I laghi di Monticchio, tra i boschi del Monte Vulture, in Basilicata, sono tra i paesaggi più suggestivi dell’Italia meridionale. Si tratta di due specchi d’acqua di origine vulcanica, Lago Grande e Lago Piccolo, formatisi all’interno del cratere spento del Vulture, un vulcano attivo fino a circa 130.000 anni fa. La forma circolare e la collocazione, tra fitte foreste di faggi, castagni e querce, creano un ambiente di rara bellezza, dove natura e storia si intrecciano.
Dal punto di vista naturalistico, data l'importanza della zona, nel 1984 é stata istituita un’area naturale protetta, denominata “Riserva regionale Lago Piccolo di Monticchio”. Compresa nei territori comunali di Rionero in Vulture e Atella, la riserva ospita una grande varietà di specie animali e vegetali, tra cui la rarissima farfalla Brahmaea europaea, endemica del luogo.
Su uno sperone di roccia che affaccia sul Lago Piccolo, si erge l'Abbazia di San Michele, luogo di culto dalle origini antichissime. Le prime cavità furono scavate dai monaci benedettini tra l’VIII e il IX secolo, trasformando le grotte vulcaniche in un santuario dedicato all’arcangelo guerriero. Nei secoli successivi l’abbazia si ampliò, divenendo centro spirituale e di pellegrinaggio. Oggi, tra le sue pareti tufacee e le navate scavate nella roccia, si respira un’atmosfera suggestiva, che unisce sacralità, storia e paesaggio.
Oltre al valore naturalistico e culturale, Monticchio è anche meta di turismo sostenibile: passeggiate, percorsi di trekking e momenti di quiete sulle rive dei laghi permettono ai visitatori di vivere un’esperienza unica nella bellezza selvaggia del Vulture.